Vittorio Emanuele III di Savoia (1936-1943) Re e Imperatore · Regno d'Italia

20 lire · 1936 Anno XIV · Italia su quadriga lenta · Roma · Argento

20 lire d'argento, coniato nel 1937 con data 1936 Anno XIV a Roma · Argento (Ag) 800‰ · ø 35,5 mm · peso 20 g · asse di conio a 180° · 10.000 pezzi prodotti · Rara

Dritto

VITTORIO • EMANVELE • III • RE • E • IMPERATORE •

Testa del re volta a sinistra.

Rovescio

ITALIA

La figura dell'Italia, seduta sopra una quadriga procedente verso destra al passo di parata, che nella mano destra tiene una vittoria alata e nella sinistra un fascio littorio; a sinistra, XIV // 1936. Nell'esergo, in alto, G • ROMAGNOLI / R; più sotto, centralmente, scudo sabaudo della croce coronato sorretto lateralmente da due fasci littorii, tra L. / 20.

Contorno

Godronato

Altre informazioni

Le monete d'argento da 20 lire del 1936, del tipo "Italia su quadriga lenta", furono coniate nel 1937 in 10.000 pezzi; più precisamente, 9.000 pezzi nel corso dell'esercizio 1936-1937 e 1.000 pezzi nel corso dell'esercizio 1937-1938 [MdF 1940, p. 40, tab.].

Le monete di questo tipo datate 1936 presentano, nel contorno, due tipi di godronatura: una con la dentellatura "piana", con base spaziata e piana, ed un'altra con la dentellatura "triangolare", con base triangolare costituente l'esatto negativo della dentellatura. L'esemplare di questa moneta presente nella collezione reale, così come tutti gli esemplari con le date successive al 1936, presentano la godronatura con la dentellatura "piana" [Gigante 2016, p.137]. Indagini della Guardia di Finanza, effettuate nel 2002 presso la zecca di Roma, hanno appurato che, tra il 1957 ed il 1963, il materiale creatore di questa moneta d'argento da 20 lire fu più volte portato al di fuori del Magazzino Materiale di Incisione, senza che, tuttavia, ne fosse stato giustificato lo scopo [PP I, p. 335]. Quanto riportato, ha fatto supporre a Luppino (l'ufficiale della GdF che condusse le indagini) che di questa moneta possano essere stati riconiati in zecca, in epoche successive e senza alcuna autorizzazione, eventuali pezzi postumi con la medesima impronta ma con millesimo diverso. Tuttavia, la presenza di una differente godronatura, peraltro più rara di quella consueta, solo nei pezzi datati 1936, potrebbe fare supporre che se effettivamente fu effettuata una riconiazione di questo tipo di moneta, la stessa dovrebbe essere circoscritta al millesimo citato.

20 lire · Italia su quadriga lenta · Argento

Altre informazioni

A seguito della conquista dell'Etiopia (allora Abissinia), fu emanato il RDL 754/1936, dal titolo: "Dichiarazione della sovranità piena ed intera del Regno d'Italia sull'Etiopia ed assunzione da parte del Re d'Italia del titolo di Imperatore di Etiopia". Ben presto si palesò la necessità non soltanto di rappresentare anche nella monetazione il fondato Impero, ma anche di adeguare la circolazione metallica agli aumentati bisogni, tenendo conto delle peculiari esigenze delle regioni conquistate. Fu perciò disposto il riordinamento della circolazione monetaria metallica di Stato autorizzando, per effetto del RDL 1674/1936, la creazione della cosidetta "serie imperiale", celebrativa della costituzione dell'Impero. Pertanto, in forza del RD 2510/1936, fu autorizzata l'emissione delle monete d'oro da 100 lire e 50 lire e, a seguito del RD 2511/1936, fu autorizzata l'emissione delle monete d'argento: 20 lire, 10 lire e 5 lire; di nichelio: 2 lire, 1 lira, 50 centesimi e 20 centesimi; e di bronzo: 10 centesimi e 5 centesimi, in sostituzione delle monete con i medesimi metalli in circolazione in quel periodo. Infine, in forza del RDL 907/1938, fu atorizzata l'emissione di nuove monete di acmonital, in sostituzione di quelle di nichelio della stessa serie imperiale, e, in forza del RD 727/1939, fu autorizzata l'emissione di nuove monete in bronzital, in sostituzione di quelle di bronzo della stessa serie imperiale [MdF 1940, pp. 35-39, 44].

Le monete da 20 lire d'argento del tipo "Italia su quadriga lenta" furono coniate a partire dal 1937 e il loro potere liberatorio, per i pagamenti tra privati, fu fissato a 1.000 lire [MdF 1940, p. 59, tab. II]. Le monete di questo tipo datate 1937-XV, 1938-XVII, 1939-XVIII, 1940-XIX e 1941-XX, furono prodotte, in numero limitato, appositamente per i numismatici [ibid., p. 42, tab.; D'Incerti 1956, p. 141, tab.].

Le monete d'argento della serie imperiale da 20 lire, 10 lire e 5 lire, destinate alla circolazione, furono coniate con verghe provenienti dalla fusione delle monete divisionarie da 2 lire e 1 lira e di una parte degli scudi da 5 lire [MdF 1940, p. 56, tab. B2, nota].

Le monete da 20 lire in argento, del tipo "Italia su quadriga lenta", furono coniate dal 1937 al 1941, complessivamente, in 10.130 pezzi, per un totale di 202.600 lire; escluse le monete datate 1940-XVIII, di cui non si conosce l'esiguo quantitativo [MdF 1940, pp. 40, 42, tabb.; D'Incerti 1956, p. 141, tab.].

20 lire · 1936 Anno XIV · Italia su quadriga lenta · Roma · Argento

Stato scheda

Non completata

Oggetto emissione

Moneta

Tipo emissione

Celebrativa

Nominale

20 lire

Valore unità monetaria

20 lire italiane

Materiale

Argento (Ag)

Titolo

800‰

Tolleranza titolo

± 3‰

Anno

1936

Anno era Fascista

Anno XIV

Diametro

35,5 mm

Peso legale

20 g

Tolleranza peso

± 5‰

Peso reale

18,905/20,100 g

Asse di conio a

180° (ore 6)

Tipo del dritto

Testa nuda

Tipo del rovescio

Italia su quadriga lenta

Iscrizione rovescio
Tipo contorno

Godronato

Zecca
Zecca sigla

R

Produzione

Coniazione meccanica con presse monetarie rapide

Modellista
ROMAGNOLI Giuseppe sigla

G ROMAGNOLI

Incisore capo
Classe di conio

1ª Classe [nessun difetto di conio]

Tiratura

10.000 pezzi prodotti

Rarità

Rara (R)

Vittorio Emanuele III di Savoia (1936-1943) Re e Imperatore · Regno d'Italia

Serie

Stati italiani (dall'anno 800)

Monetazione

Regno d'Italia

Autorità

Vittorio Emanuele III di Savoia (1936-1943) Re e Imperatore

Dinastia

Savoia

Ramo

Carignano

Titolo

Re d'Italia e Imperatore d'Etiopia

Ruolo

Re e Imperatore

Modalità

Legittimo

Politica

Stati indipendenti

Periodo unitario italiano

Tipo unità monetaria

Moneta sussidiaria (dal 1914 al 1959)

Sistema ponderale
Unità ponderale
Anni

1936, 1937, 1938, 1939, 1940, 1941, 1942, 1943

Anni era Fascista

Anno XIV, Anno XVI, Anno XV, Anno XVII, Anno XVIII, Anno XIX, Anno XX, Anno XXI

Tipi emissione

Celebrativa

Non emessa

Per numismatici

Materiali

Argento (Ag)

Ferro (Fe)

Nichelio (Ni)

Oro (Au)

Rame (Cu)

Nominali

1 lira, Fe 820‰, 8 g

1 lira, Ni 975‰, 8 g

10 Centesimi, Cu 920‰, 4,9 g

10 Centesimi, Cu 950‰, 5,4 g

10 lire, Ag 835‰, 10 g

100 lire, Au 900‰, 5,196666 g

100 lire, Au 900‰, 8,799014 g

2 lire, Fe 820‰, 10 g

2 lire, Ni 990‰, 10 g

20 centesimi, Fe 820‰, 4 g

20 centesimi, Ni 990‰, 4 g

20 lire, Ag 800‰, 20 g

5 centesimi, Cu 920‰, 2,95 g

5 centesimi, Cu 950‰, 3,25 g

5 lire, Ag 835‰, 5 g

50 centesimi, Fe 820‰, 6 g

50 centesimi, Ni 975‰, 6 g

50 lire, Au 900‰, 4,399507 g

Tipo del dritto

Testa nuda

Tipi del rovescio

Aquila romana

Insegna militare

Italia fascista

Italia feconda

Italia marinara

Italia su quadriga lenta

Littore

Scudo semirotondo

Legenda rovescio
Iscrizione rovescio
Tipi contorno

Con legenda

Godronato

Liscio

Legenda contorno
Zecca

Roma, R

Produzione

Coniazione meccanica con presse monetarie rapide

Incisore capo

GIAMPAOLI Pietro, Senza marchio, Roma

Modellista

ROMAGNOLI Giuseppe, G ROMAGNOLI, Roma

Gigante Fabio
Fabio Gigante
Monete del Regno d'Italia e delle sue Colonie
Digital Encyclopedic Edition
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