Regnando Vittorio Emanuele III di Savoia (1900-1946) · Regno d'Italia · Gettone Loubet

Gettone Loubet · (1904) · Testa nuda · Donzelli (Milano) · Alluminio

Gettone Loubet d'alluminio, coniato nel 1904 a Milano dalla ditta Donzelli · Alluminio (Al) · ø 15,5 mm · peso 0,73 g · asse di conio a 180° · Rarissima

Dritto

VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA

Testa del re volta a sinistra. Nell'esergo, sotto il collo, A D.

Rovescio

MR EMILE LOUBET PRES REPUB FRANC

Testa del presidente, posta di tre quarti, volta a sinistra. Nell'esergo, sotto il collo, A D.

Contorno

Liscio

Altre informazioni

Si conoscono gettoni di questo tipo, in alluminio, che presentano, nel centro del contorno, una scanalatura.

Gettone Loubet · Testa nuda · Alluminio

1676
(1904) · Donzelli (Milano) · R3 · camera_alt
Altre informazioni

Dal 14 al 19 aprile 1903, i reali d'Italia effettuarono una visita in Francia e, per celebrare l'evento, l'industria privata francese produsse e commercializzò un gettone propagandistico ad imitazione della moneta da 5 centesimi, di bronzo, in corso in quel Paese. L'anno successivo, dal 24 al 28 aprile, il presidente francese Émile Loubet ricambiò la visita e, per l'occasione, il noto incisore milanese Antonio Donzelli, titolare della Incisoria Donzelli, una ditta produttrice di medaglie e affini, ebbe l'idea di realizzare, seguendo l'esempio francese dell'anno precedente, un gettone celebrativo dell'evento con, seppur privo del valore nominale, le sembianze di una moneta da 1 centesimo di bronzo.

Il Donzelli, realizzò questo gettone in tre diverse versioni che, per mezzo dell'utilizzo di materiali diversi o di un particolare trattamento della superficie metallica, richiamavano la consueta produzione coeva delle monete in corso: d'oro (gettone di bronzo dorato), d'argento (gettone d'alluminio) e di bronzo (gettone di bronzo). La faccia del dritto di questi tre gettoni è del tutto simile a quella della moneta da 1 centesimo in corso all'epoca; la sola differenza consiste nella presenza, nell'esergo, delle sigle dell'incisore Donzelli a d in luogo di quella dello Speranza s. Il gettone di bronzo, sia per la somiglianza citata sia per le sue misure (15,20 centimetri di diametro e 1,24 grammi di peso), simili a quelle della moneta da 1 centesimo in corso (15 millimetri e 1 grammo), fu poi denominato, impropriamente, "Centesimo Loubet". Secondo Rapposelli F., Rapposelli V. [2009, p. 51], questi tre gettoni furono, probabilmente, commissionati al Donzelli da "... organi statali per divulgare l'importanza della visita ..." e "... utilizzati per essere gettati al popolo allo scopo di galvanizzarlo durante la visita ..."; Nascia [1984, p. 15], inoltre, riferisce che questo gettone fu "... immesso sia in Italia che in Francia nel nummo circolante.". Tuttavia, entrambe queste tesi risultano essere errate.

Infatti, Ricci [1904, p. 279] ci informa che "Ora, in occasione della venuta di Loubet, il Donzelli si servì del medesimo motivo [delle cornici circolari di alluminio già utilizzate per inserivi la moneta da 1 centesimo di bronzo del 1904] per coniare una medaglietta-gettone talismano d'occasione, di cui due esemplari scelti, d'oro nel centro [il gettone di bronzo dorato] d'argento all'intorno [la cornice d'alluminio], furono presentati, l'uno a Loubet a Civitavecchia, quando pose piede su suolo italiano, e fu molto gradito dal Presidente come segno di buon augurio; l'altro al Re inviandoglielo a Roma al Quirinale."

Questo gettone, in tutte le sue versioni, fu quindi inserito entro una cornice artistica circolare d'alluminio, sempre prodotta dal Donzelli, ad imitazione degli encased coin statunitensi al fine di ricavarne dei gadget portafortuna o pubblicitari. Il recto della cornice d'alluminio, corrispondente alla parte del gettone con l'effigie del re, presenta due legende disposte su due righe concentriche. Sulla riga esterna: (quadrifoglio) • souvenir d'italie - avril 1904 • (quadrifiglio); sulla riga interna: a' l'avenir des deux soeurs de gloire. Nel centro, un ferro di cavallo a delimitare il gettone; nell'esergo, i due stemmi accollati di Francia e d'Italia; sopra, deposè e, tra questo e gli stemmi, un ragno nella sua tela, come marca di brevetto. Il verso della cornice, corrispondente alla parte del gettone con l'effigie di Loubet, presenta, a sinistra, la figura, nuda il seno e discinta, della fortuna, che con la mano sinistra depone la tessera 13 su un corno d'abbondanza, che è ricolmo di attributi profilattici, con la mano destra porge il maialetto porta-fortuna, come per deporlo esso pure a ricolmare il corno già pieno. Pende dal corno un sacchetto da cui escono monete; alla sinistra della cornucopia un quadrifoglio. Nell'esergo, in una targhetta artistica a orlo irregolare, su due linee: je suis ta // mascotte, con evidente allusione alla "Mascotte" dell'arte teatrale [Ricci 1904, p. 280].

Come abbiamo visto, le medesime cornici d'alluminio furono utilizzate, prima dell'emissione di questi gettoni, per contenere le monete da 1 centesimo datate 1904; così, come questa stessa moneta fu inserita entro cornici pubblicitarie prodotte da altre aziende.

Gettone Loubet · (1904) · Testa nuda · Donzelli (Milano) · Alluminio

Stato scheda

Non completata

Oggetto emissione

Gettone

Tipo emissione

Celebrativa

Nominale

Gettone Loubet

Materiale

Alluminio (Al)

Anno

(1904)

Diametro

15,5 mm

Peso reale

0,73 g

Asse di conio a

180° (ore 6)

Tipo del dritto

Testa nuda

Tipo del rovescio

Testa nuda

Tipo contorno

Liscio

DONZELLI Antonio sigla

A D

Classe di conio

1ª Classe [nessun difetto di conio]

Rarità

Rarissima (R3)

Regnando Vittorio Emanuele III di Savoia (1900-1946) · Regno d'Italia · Gettone Loubet

Serie

Stati italiani (dall'anno 800)

Monetazione

Regno d'Italia

Autorità

Regnando Vittorio Emanuele III di Savoia (1900-1946)

Dinastia

Savoia

Ramo

Carignano

Titolo

Re d'Italia

Ruolo

Re

Modalità

Legittimo

Sub monetazione

Gettone Loubet

Politica

Stati indipendenti

Periodo unitario italiano

Anno

1904

Tipo emissione

Celebrativa

Materiali

Alluminio (Al)

Bronzo (Æ)

Bronzo dorato (Æ dorato)

Nominali

Gettone Loubet, Al

Gettone Loubet, Æ

Gettone Loubet, Æ dorato

Tipo del dritto

Testa nuda

Tipo del rovescio

Testa nuda

Tipo contorno

Liscio

Zecca

Donzelli (Milano), Senza marchio

Incisore

DONZELLI Antonio, A D, Donzelli (Milano)

Riferimenti
Gigante Fabio
Fabio Gigante
Monete del Regno d'Italia e delle sue Colonie
Digital Encyclopedic Edition
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