Vittorio Emanuele III di Savoia (1900-1936) Re · Regno d'Italia

2 lire · 1933 · Fascio littorio · Roma · Nichelio

2 lire di nichelio, coniato nel 1933 a Roma · Nichelio (Ni) 990‰ · ø 29 mm · peso 10 g · asse di conio a 180° · 50 pezzi prodotti · Rarissima

Dritto

• VITTORIO • EMANVELE • III • RE • D'ITALIA •

Semibusto del re in uniforme volto a destra.

Rovescio

Fascio littorio romano con scure verso destra sormontata da una testa di leone. Nel campo, a sinistra, BVONO // DA LIRE // 2, a destra, in alto lungo il bordo, P • MORBIDVCCI // A • MOTTI • INC •, nel centro, 1933 e in basso, alla base del fascio, R.

Contorno

Liscio

Altre informazioni

Queste monete, che avevano corso legale ma non erano destinate alla circolazione, furono coniate, in numero limitato, appositamente per essere vendute dalla zecca ai collezionisti che ne facevano richiesta. Lo scopo era quello di conservare la sequenza delle date della monetazione di Vittorio Emanuele III e per questo motivo la direzione generale del Tesoro autorizzò la zecca a coniare ogni anno, a partire dal 1926, un certo numero di monete in corso, delle quali non fosse prevista una contemporanea emissione ordinaria, nei tagli e nei tipi prescritti dai decreti vigenti e rimanendo entro i limiti dei contingenti per ciascuna di esse stabiliti: che è quanto dire nella forma più ortodossa e regolare possibile [D'Incerti 1956, p. 139]. A proposito di queste monete Vittorio Emanuele III ebbe a dire che "La denominazione di 'monete per i collezionisti' servirà soltanto per noi contemporanei che conosciamo le ragioni che ne hanno determinato l'emissione. I posteri, anche di una sola generazione, considereranno queste monete alla stessa stregua delle altre, e non faranno la distinzione che noi facciamo, aprioristicamente ed erroneamente. Sono tanto convinto di questo, che comprenderò queste monete, che non hanno avuto l'onore di circolare, nel volume del Corpus [mai pubblicato] che tratterà le aggiunte al primo" [ibid., p. 145]. Trattandosi dunque di monete regolari a tutti gli effetti, noi, pur indicandone l'origine, le cataloghiamo insieme a quelle ordinarie, ritenendo che esse siano determinanti per il completamento della collezione delle monete di Vittorio Emanuele III.

2 lire · Fascio littorio · Nichelio

Altre informazioni

Nel corso della seduta del 12 luglio 1922 della Commissione tecnico-artistica monetaria, il commissario Venturi propose che, per l'allestimento dei modelli delle impronte di questo buono da 2 lire di nichelio puro, fosse bandito un concorso fra gli allievi della R. Scuola dell'Arte della Medaglia, ed essendo questa proposta stata approvata dalla Commissione, fu fissato, su suggerimento del Cambellotti, il tema dell'Italia turrita nel dritto e nel rovescio quello del vomere di tipo arcaico. Tuttavia, dopo la conquista del potere, avvenuta a seguito della marcia su Roma del 28 ottobre 1922, il governo nazionale decise subito che nella nuova moneta di nichelio da 2 lire, di imminente emissione, dovesse essere consacrato il simbolo del Fascio. Pertanto, nel corso della seduta del 29 dicembre 1922, la Commissione fu chiamata ad esaminare i modelli presentati al concorso, che non furono approvati all'unanimità. Tuttavia, approvò il parere dei commissari Ricci e Bernardi di affidare l'incarico della realizzazione, in 15 giorni, dei nuovi modelli al Morbiducci, di cui quello del rovescio con raffigurato un fascio littorio, desunto da fotografie raffiguranti dei monumenti romani. Nella seduta del 7 gennaio 1923 la Commissione, dopo avere esaminati i due modelli allestiti dal Morbiducci, approvò all'unanimità quello del dritto, ma non quello del rovesio in quanto il fascio lì riprodotto non era quello littorio romano, ma piuttosto simile a quello della prima Repubblica Francese. Il Morbiducci, quindi, preparò il modello definitivo del rovescio in base alle direttive comunicategli direttamente dal ministro De Stefani [Lanfranco 1933b, pp. 144-145]. Il loro potere liberatorio, per i pagamenti tra privati, fu fissato a 50 lire [MdF 1940, p. 59, tab. II]. Le monete di questo tipo datate 1928, 1929, 1930, 1931, 1932, 1933, 1934 e 1935 furono prodotte, in numero limitato, appositamente per i numismatici [ibid., p. 42, tab.].

A partire dal 1914 furono messi in circolazione dei buoni di cassa cartacei, quelli da 2 lire fino al 1922 e quelli da 1 lira fino al 1921 [Gavello-Bugani 2016, pp. 115, 119, 124, 129], in sostituzione delle monete in argento di pari valore. Tuttavia, a causa dell'intensa circolazione, ma anche per la qualità poco resistente della carta, questi buoni di cassa in pochi anni divennero inservibili ed indecorosi; inoltre, erano state scoperte delle falsificazioni e se ne temevano di nuove più accurate. Per questi motivi divenne sempre più evidente la deprimente impressione che suscitava nel pubblico quella carta valore sporca, unta e spesso falsificata, che accresceva giorno dopo giorno il disagio monetario, contribuendo anche indirettamente alla rapida svalutazione della lira. Pertanto, divenne urgente la sostituzione dei buoni di cassa cartacei con dei buoni di cassa metallici di pari valore, più precisamente quelli da 2 lire del tipo "Fascio littorio" e quelli da 1 lira del tipo "Italia seduta". Scartate le leghe metalliche di argento a basso titolo, fu prescelto il metallo nichel puro, già apprezzato con le monete da 50 centesimi del tipo "Giustizia su quadriga di leoni", con le monete da 25 centesimi del tipo "Aquila spiegata" e con le monete da 20 centesimi del tipo "Libertà librata" [Lanfranco 1933b, p. 139]. In seguito all'esperienza relativa alla coniazione delle prime monete in nichelio, realizzate con metallo con titolo di 975 millesimi, per queste nuove monete si ritenne opportuno impiegare metallo di maggiore purezza, contenente, cioè, il 99% di nichelio, allo scopo di diminuire, per quanto possibile, le difficoltà della coniazione e di ottenere la massima bianchezza di superficie [MdF 1940, p. 29]. In merito alla sostituzione dei buoni di cassa cartacei con quelli metallici, la citata relazione del MdF contiene un refuso. Infatti, essa indica che, in forza del RD 215/1923, fu autorizzata l'emissione di monete di nichelio puro da 2 lire, 1 lira e 50 centesimi per complessivi 100 milioni di lire, contro diminuzione, per altrettanta somma, del contingente in circolazione dei biglietti di Stato da 10 lire e 5 lire. Tuttavia, Lanfranco [1933b, p. 139], indica che i biglietti che dovevano essere sostituiti dai nuovi buoni metallici erano quelli da 2 lire e 1 lira, indicando in 100 milioni di lire il contingente dei biglietti da 1 lira da sostituire ed in 150 milioni di lire quello dei biglietti da 2 lire. Inoltre, il provvedimento che autorizzava l'emissione delle monete in oggetto, contro il ritiro di buoni di cassa cartacei di pari valore e per il medesimo importo, è la L 141/1921. A riprova di quanto sosteniamo, la stessa relazione del MdF [1940, pp. 29-30] conferma l'emissione dei buoni metallici da 1 lira in sostituzione di quelli cartacei di pari valore, lo stesso dicasi per quelli da 2 lire. Infine, la medesima relazione, [ibid., p. 32] riferisce che si procedette alla fabbricazione di monete in argento da 10 lire e 5 lire, per un valore nominale di 500 milioni di lire per ciascun tipo, in sostituzione di uguale valore di biglietti di Stato da 10 lire e 5 lire da ritirarsi dalla circolazione. Infatti, quest'ultime monete in argento furono coniate a partire dal 1926; quindi, dopo la sospensione della stampa dei biglietti di Stato da 10 lire e 5 lire, che avvenne nel 1925 [Gavello-Bugani 2016, pp. 124, 129].

I buoni di cassa da 2 lire in nichelio puro, del tipo "Fascio littorio", furono coniati dal 1923 al 1935, complessivamente, in 99.671.674 pezzi, per un totale di 199.343.348 lire [MdF 1940, pp. 42, 56, tab., tab. C1].

2 lire · 1933 · Fascio littorio · Roma · Nichelio

Stato scheda

Non completata

Oggetto emissione

Moneta

Tipo emissione

Per numismatici

Nominale

2 lire

Valore unità monetaria

2 lire italiane

Materiale

Nichelio (Ni)

Titolo

990‰

Anno

1933

Diametro

29 mm

Peso legale

10 g

Tolleranza peso

± 10‰

Peso reale

9,9/10,1 g

Asse di conio a

180° (ore 6)

Tipo del dritto

Semibusto in uniforme

Tipo del rovescio

Fascio littorio

Legenda rovescio
Tipo contorno

Liscio

Zecca
Zecca sigla

R

Produzione

Coniazione meccanica con presse monetarie rapide

Modellista
MORBIDUCCI Publio sigla

P MORBIDVCCI

Incisore capo
MOTTI Attilio Silvio sigla

A MOTTI INC

Classe di conio

1ª Classe [nessun difetto di conio]

Tiratura

50 pezzi prodotti

Rarità

Rarissima (R3)

Vittorio Emanuele III di Savoia (1900-1936) Re · Regno d'Italia

Serie

Stati italiani (dall'anno 800)

Monetazione

Regno d'Italia

Autorità

Vittorio Emanuele III di Savoia (1900-1936) Re

Dinastia

Savoia

Ramo

Carignano

Titolo

Re d'Italia

Ruolo

Re

Modalità

Legittimo

Politica

Stati indipendenti

Periodo unitario italiano

Unità monetaria

Lira italiana (17/07/1861 - 31/12/2001)

Tipi unità monetarie

Moneta effettiva (dal 17/7/1861 al 24/8/1862)

Moneta sussidiaria (dal 1914 al 1959)

Moneta sussidiaria (dal 24/8/1862 al 5/11/1878)

Moneta sussidiaria (dal 5/11/1878 al 1914)

Sistema ponderale
Unità ponderale
Anni

1901, 1902, 1903, 1904, 1905, 1906, 1907, 1908, 1909, 1910, 1911, 1912, 1913, 1914, 1915, 1916, 1917, 1918, 1919, 1920, 1921, 1922, 1923, 1924, 1925, 1926, 1927, 1928, 1929, 1930, 1931, 1932, 1933, 1934, 1935, 1936, 1937

Tipi emissione

Commemorativa

Necessità

Non emessa

Ordinaria

Per numismatici

Materiali

Argento (Ag)

Ferro (Fe)

Nichelio (Ni)

Oro (Au)

Rame (Cu)

Nominali

1 centesimo, Cu 960‰, 1 g

1 lira, Ag 835‰, 5 g

1 lira, Ni 975‰, 8 g

10 Centesimi, Cu 950‰, 5,4 g

10 Centesimi, Cu 960‰, 10 g

10 lire, Ag 835‰, 10 g

10 lire, Au 900‰, 3,2258 g

100 lire, Au 900‰, 8,799014 g

100 lire, Au 900‰, 32,258 g

2 centesimi, Cu 960‰, 2 g

2 lire, Ag 835‰, 10 g

2 lire, Ni 990‰, 10 g

20 centesimi, Ni 250‰, 4 g

20 centesimi, Ni 975‰, 4 g

20 lire, Ag 600‰, 20 g

20 lire, Ag 800‰, 15 g

20 lire, Au 900‰, 6,45161 g

20 lire, Au 900‰, 32,258 g

25 centesimi, Ni 975‰, 4 g

5 centesimi, Cu 950‰, 3,25 g

5 centesimi, Cu 960‰, 5 g

5 centesimi, Fe 750‰, 2 g

5 lire, Ag 835‰, 5 g

5 lire, Ag 900‰, 25 g

50 centesimi, Ni 975‰, 6 g

50 lire, Au 900‰, 4,399507 g

50 lire, Au 900‰, 16,129 g

Tipi del dritto

Aquila spiegata

Italia agricola

Italia seduta

Scudo sannitico

Semibusto in uniforme

Semibusto in uniforme col collare

Testa elmata

Testa nuda

Iscrizione dritto
Tipi del rovescio

Ape su fiore

Aquila romana

Aquila spiegata

Fante vittorioso

Fascio littorio

Giustizia su quadriga di leoni

Italia aratrice

Italia e Roma genitrice

Italia marinara

Italia su biga briosa

Italia su quadriga briosa

Italia su quadriga veloce

Libertà librata

Littore

Littore e Italia genitrice

Scudo triangolare

Spiga

Valore entro esagono

Valore entro semicorona di alloro e quercia

Valore su due rami di alloro

Legende rovescio
Tipi contorno

Con legenda

Godronato

Liscio

Legenda contorno
Zecca

Roma, R

Produzioni

Coniazione meccanica al "molinetto" con virola e cordone

Coniazione meccanica con presse monetarie rapide

Capi incisori

GIORGI Luigi, Senza marchio, Roma

GIORGI Luigi, L G I, Roma

GIORGI Luigi, L GIORGI I, Roma

GIORGI Luigi, L GIORGI INC, Roma

MOTTI Attilio Silvio, Senza marchio, Roma

MOTTI Attilio Silvio, A M, Roma

MOTTI Attilio Silvio, A M INC, Roma

MOTTI Attilio Silvio, A MOTTI, Roma

MOTTI Attilio Silvio, A MOTTI INC, Roma

SPERANZA Filippo, Senza marchio, Roma

SPERANZA Filippo, S, Roma

SPERANZA Filippo, SPERANZA, Roma

Modellisti

BISTOLFI Leonardo, [LB]ISTOLFI M (L B in nesso), Roma

BONINSEGNA Egidio, E BONINSEGNA M, Roma

BROZZI Renato, R BROZZI, Roma

CALANDRA Davide, D CALANDRA, Roma

CALANDRA Davide, D CALANDRA M, Roma

CANONICA Pietro, Senza marchio, Roma

CANONICA Pietro, P C M, Roma

CANONICA Pietro, P CANONICA M, Roma

MISTRUZZI Aurelio, MISTRVZZI, Roma

MORBIDUCCI Publio, P MORBIDVCCI, Roma

MOTTI Attilio Silvio, A MOTTI, Roma

ROMAGNOLI Giuseppe, Senza marchio, Roma

ROMAGNOLI Giuseppe, G R M, Roma

ROMAGNOLI Giuseppe, G ROMAGNOLI, Roma

TRENTACOSTE Domenico, D TRENTACOSTE, Roma

Gigante Fabio
Fabio Gigante
Monete del Regno d'Italia e delle sue Colonie
Digital Encyclopedic Edition
#
Indice