Vittorio Emanuele III di Savoia (1900-1936) Re · Regno d'Italia

50 centesimi · 1919 · Giustizia su quadriga di leoni · Roma · Nichelio

50 centesimi di nichelio, coniati nel 1919 a Roma · Nichelio (Ni) 975‰ · ø 23,8 mm · peso 6 g · asse di conio a 180° · Comune

Dritto

VITT • EM • III • RE  /  • D'ITALIA •

Semibusto in uniforme del re volto a sinistra. Nell'esergo, lungo il bordo, G • ROMAGNOLI.

Rovescio

AEQVITAS

La figura della Giustizia, seduta su un carro trainato da quattro leoni, che regge con la mano sinistra una fiaccola; sulla fiancata del carro, G • R • M // A • M • INC. Nell'esergo, 1919  C • 50  R.

Contorno

Godronato

Variante

C/: Godronato

50 centesimi · Giustizia su quadriga di leoni · Nichelio

Altre informazioni

Le monete da 50 centesimi in nichelio puro, a differenza di quanto indicato da altri autori, presentano il rovescio con la figura della Giustizia e non quella di Cibele o dell'Italia. Infatti, la Commissione tecnico-artistica monetaria volle che il Romagnoli traesse l'ispirazione dal rovescio di un medaglione romano di Antonino Pio, cecante Cibele su una quadriga trainata da Leoni. Tuttavia, in luogo di Cibele si stabilì di porre una figura muliebre rappresentante la giustizia con nel fondo della moneta l'iscrizione aeqvitas, a differenza del medaglione di Antonino Pio che era anepigrafo. Queste nuove monete ebbero un immediato successo nel pubblico, tanto che il loro contingente iniziale fu aumentato per ben due volte. Il loro potere liberatorio, per i pagamenti tra privati, fu fissato a 10 lire Lefèvre 1931, p. 47, tab.. Le monete di questo tipo datate 1926, 1927, 1928, 1929, 1930, 1931, 1932, 1933, 1934 e 1935 furono prodotte, in numero limitato, appositamente per i numismatici [MdF 1940, pp. 26-27, 42, tab.].

Nel 1929, in forza del RDL 627/1929, fu ordinato il ritiro dalla circolazione delle monete di questo tipo, fino ad allora coniate, per procedere alla godronatura del loro contorno che, in origine, era liscio; questo per meglio distinguerle, alla vista ed al tatto, da quelle da 5 lire d'argento. Al 30 giugno 1934 la zecca provvide a godronarne 61.899.029 monete, che furono poi rimesse in circolazione, mentre si deformarono quelle poche che si riscontrarono in cattivo stato. Al 31 dicembre 1933 ne risultarono deformate 112.540 [ibid., p. 27].

Nella relazione al Senato sul bilancio di previsione dell'Esercizio 1929-1930 il senatore Supino segnalava all'attenzione del ministro delle finanze le lagnanze del pubblico per la facile confondibilità della moneta d'argento da 5 lire del tipo "Aquila romana" con quella in nichelio puro da 50 centesimi del tipo "Giustizia su qadriga di leoni". A tele proposito è necessario esporre alcune considerazioni. Nel 1919, in forza del RD 1618/1919, fu istituita la nuova moneta in nichelio puro da 50 centesimi per creare un valore intermedio fra la moneta metallica da 20 centesimi e quella cartacea costituita dai buoni di cassa da 1 lira. Poiché le caratteristiche della moneta da 20 centesimi rispondevano al peso di 4 grammi, al diametro di 21,50 millimetri e al contorno godronato, si decise che le caratteristiche della nuova moneta da 50 centesimi dovessero rispondere ad un peso di 6 grammi, un diametro di 24 millimetri e ad un contorno liscio, con l'intesa che le eventuali future monete di nichelio puro, di altri tagli, si sarebbero poi contraddistinte con caratteristiche crescenti pari a 2 grammi per il peso, di 2,5 millimetri per il diametro e con il contorno altenativamente liscio e godronato. Va, a questo punto, ricordato che a quell'epoca le monete d'argento da 2 lire e 1 lira erano state ritirate dalla circolazione già da due anni, ed essendo allora il loro valore intrinseco superiore al valore nominale era chiaro che per poterle rimettere in circolazione si rendeva necessario modificarle nelle caratteristiche fisiche, chimiche e di valore monetario.

Quando nel 1926, dopo avere abbandonato il progetto di una moneta da 5 lire in nichelio puro, fu decretata, in forza del RD 1651/1926, l'istituzione delle nuove monete d'argento da 10 lire e 5 lire si sarebbero dovute fissare le rispettive caratteristiche in modo da evitarne la confondibilità con le monete in nichelio puro precedentemente istituite. Dal momento che inizialmente fu stabilito di ristampare le vecchie monete d'argento da 2 lire e 1 lira, ritirate dalla circolazione nel 1917, si decise di fissare, per le nuove monete da 10 lire e 5 lire, le medesime caratteristiche delle vecchie monete da 2 lire e 1 lira. Pertanto, le nuove monete, che poi dovettero invece essere coniate su tondelli regolarmente fabbricati mediante la rifusione delle vecchie monete, furono emesse colle vecchie caratteristiche che, ricordiamo, per le monete da 10 lire rispondono a 10 grammi di peso, 27 millimetri di diametro e contorno con i motti fert tra nodi e rosette molto poco visibili per effetto della forte pressione di stampa che ne ha cancellato in parte l'incisione; per le monete da 5 lire, invece, a 5 grammi di peso, 23 millimetri di diametro e con il medesimo contorno, Da ciò ne derivò che la nuova moneta da 5 lire d'argento si presentava facilmente confondibile con quella da 50 centesimi di nichelio puro, che presenta lo stesso colore, il peso ed il diametro molto simili e il contorno liscio.

Pertanto, tornando alla richiesta del senatore Supino, il ministro delle finanze disponeva, nel gennaio 1929, che fossero fatti dalla zecca degli esperimenti per trovar modo di evitare la facile confondibilità fra le due monete, cioè, ricordiamo, quella da 5 lire in argento del tipo "Aquila romana" e quella da 50 centesimi in nichelio puro del tipo "Giustizia su quadriga di leoni". Scartata la soluzione di contraddistinguere una delle due monete con un foro ovvero con un marchio stampato, si decise d'intervenire sul contorno di una delle due monete con una godronatura. Dopo un primo momento d'incertezza si decise di effettuare la godronatura sulle monete da 50 centesimi in nichelio puro in quanto l'orlo delle monete da 5 lire d'argento non si presentava liscio ma con la legenda fert tra nodi e rosette, seppur flebile, che costituiva una delle più efficaci caratteristiche contro le falsificazioni mediante fusione in forme di gesso delle monete stesse [Lanfranco 1934, pp. 37-38].

I 50 centesimi in nichelio puro, del tipo "Giustizia su quadriga di leoni", furono coniati dal 1919 al 1935, complessivamente, in 75.483.200, per un totale di 150.966.400 lire [MdF 1940, pp. 42, 56, tab., tab. C1].

Giustizia su quadriga di leoni

1448
50 centesimi · 1919 · Roma (R) · Ni · NC · camera_alt
1449
50 centesimi · 1919 · Roma (R) · (C/: Godronato) · Ni · C · camera_alt
1450
50 centesimi · 1920 · Roma (R) · Ni · CC · camera_alt
1451
50 centesimi · 1920 · Roma (R) · (C/: Godronato) · Ni · CC · camera_alt
1452
50 centesimi · 1921 · Roma (R) · Ni · CC · camera_alt
1453
50 centesimi · 1921 · Roma (R) · (C/: Godronato) · Ni · CC · camera_alt
1454
50 centesimi · 1924 · Roma (R) · Ni · R3 · camera_alt
1455
50 centesimi · 1924 · Roma (R) · (C/: Godronato) · Ni · R · camera_alt
1456
50 centesimi · 1925 · Roma (R) · Ni · C · camera_alt
1457
50 centesimi · 1925 · Roma (R) · (C/: Godronato) · Ni · C · camera_alt
1458
50 centesimi · 1926 · Roma (R) · Ni · R · camera_alt
1459
50 centesimi · 1926 · Roma (R) · (C/: Godronato) · Ni · R5
1460
50 centesimi · 1927 · Roma (R) · Ni · R3 · camera_alt
1461
50 centesimi · 1927 · Roma (R) · (C/: Godronato) · Ni · R5
1462
50 centesimi · 1928 · Roma (R) · Ni · R3 · camera_alt
1463
50 centesimi · 1928 · Roma (R) · (C/: Godronato) · Ni · R5
1464
50 centesimi · 1929 · Roma (R) · Ni · R3 · camera_alt
1465
50 centesimi · 1930 · Roma (R) · Ni · R3 · camera_alt
1466
50 centesimi · 1931 · Roma (R) · Ni · R3 · camera_alt
1467
50 centesimi · 1932 · Roma (R) · Ni · R3 · camera_alt
1468
50 centesimi · 1933 · Roma (R) · Ni · R3 · camera_alt
1469
50 centesimi · 1934 · Roma (R) · Ni · R3 · camera_alt
1470
50 centesimi · 1935 · Roma (R) · Ni · R3 · camera_alt

50 centesimi · 1919 · Giustizia su quadriga di leoni · Roma · Nichelio

Stato scheda

Non completata

Oggetto emissione

Moneta

Tipo emissione

Ordinaria

Nominale

50 centesimi

Valore unità monetaria

0,50 lire italiane

Materiale

Nichelio (Ni)

Titolo

975‰

Anno

1919

Diametro

23,8 mm

Peso legale

6 g

Tolleranza peso

± 10‰

Peso reale

5,94/6,06 g

Asse di conio a

180° (ore 6)

Tipo del dritto

Semibusto in uniforme

Legenda dritto
Tipo del rovescio

Giustizia su quadriga di leoni

Iscrizione rovescio
Tipo contorno

Godronato

Variante contorno

Godronato (fattura contorno)

Zecca
Zecca sigla

R

Produzione

Coniazione meccanica con presse monetarie rapide

Modellista D/
ROMAGNOLI Giuseppe sigla

G ROMAGNOLI

Modellista R/
ROMAGNOLI Giuseppe sigla

G R M

Incisore capo
MOTTI Attilio Silvio sigla

A M INC

Classe di conio

1ª Classe [nessun difetto di conio]

Rarità

Comune (C)

Vittorio Emanuele III di Savoia (1900-1936) Re · Regno d'Italia

Serie

Stati italiani (dall'anno 800)

Monetazione

Regno d'Italia

Autorità

Vittorio Emanuele III di Savoia (1900-1936) Re

Dinastia

Savoia

Ramo

Carignano

Titolo

Re d'Italia

Ruolo

Re

Modalità

Legittimo

Politica

Stati indipendenti

Periodo unitario italiano

Unità monetaria

Lira italiana (17/07/1861 - 31/12/2001)

Tipi unità monetarie

Moneta effettiva (dal 17/7/1861 al 24/8/1862)

Moneta sussidiaria (dal 1914 al 1959)

Moneta sussidiaria (dal 24/8/1862 al 5/11/1878)

Moneta sussidiaria (dal 5/11/1878 al 1914)

Sistema ponderale
Unità ponderale
Anni

1901, 1902, 1903, 1904, 1905, 1906, 1907, 1908, 1909, 1910, 1911, 1912, 1913, 1914, 1915, 1916, 1917, 1918, 1919, 1920, 1921, 1922, 1923, 1924, 1925, 1926, 1927, 1928, 1929, 1930, 1931, 1932, 1933, 1934, 1935, 1936, 1937

Tipi emissione

Commemorativa

Necessità

Non emessa

Ordinaria

Per numismatici

Materiali

Argento (Ag)

Ferro (Fe)

Nichelio (Ni)

Oro (Au)

Rame (Cu)

Nominali

1 centesimo, Cu 960‰, 1 g

1 lira, Ag 835‰, 5 g

1 lira, Ni 975‰, 8 g

10 Centesimi, Cu 950‰, 5,4 g

10 Centesimi, Cu 960‰, 10 g

10 lire, Ag 835‰, 10 g

10 lire, Au 900‰, 3,2258 g

100 lire, Au 900‰, 8,799014 g

100 lire, Au 900‰, 32,258 g

2 centesimi, Cu 960‰, 2 g

2 lire, Ag 835‰, 10 g

2 lire, Ni 990‰, 10 g

20 centesimi, Ni 250‰, 4 g

20 centesimi, Ni 975‰, 4 g

20 lire, Ag 600‰, 20 g

20 lire, Ag 800‰, 15 g

20 lire, Au 900‰, 6,45161 g

20 lire, Au 900‰, 32,258 g

25 centesimi, Ni 975‰, 4 g

5 centesimi, Cu 950‰, 3,25 g

5 centesimi, Cu 960‰, 5 g

5 centesimi, Fe 750‰, 2 g

5 lire, Ag 835‰, 5 g

5 lire, Ag 900‰, 25 g

50 centesimi, Ni 975‰, 6 g

50 lire, Au 900‰, 4,399507 g

50 lire, Au 900‰, 16,129 g

Tipi del dritto

Aquila spiegata

Italia agricola

Italia seduta

Scudo sannitico

Semibusto in uniforme

Semibusto in uniforme col collare

Testa elmata

Testa nuda

Iscrizione dritto
Tipi del rovescio

Ape su fiore

Aquila romana

Aquila spiegata

Fante vittorioso

Fascio littorio

Giustizia su quadriga di leoni

Italia aratrice

Italia e Roma genitrice

Italia marinara

Italia su biga briosa

Italia su quadriga briosa

Italia su quadriga veloce

Libertà librata

Littore

Littore e Italia genitrice

Scudo triangolare

Spiga

Valore entro esagono

Valore entro semicorona di alloro e quercia

Valore su due rami di alloro

Legende rovescio
Tipi contorno

Con legenda

Godronato

Liscio

Legenda contorno
Zecca

Roma, R

Produzioni

Coniazione meccanica al "molinetto" con virola e cordone

Coniazione meccanica con presse monetarie rapide

Capi incisori

GIORGI Luigi, Senza marchio, Roma

GIORGI Luigi, L G I, Roma

GIORGI Luigi, L GIORGI I, Roma

GIORGI Luigi, L GIORGI INC, Roma

MOTTI Attilio Silvio, Senza marchio, Roma

MOTTI Attilio Silvio, A M, Roma

MOTTI Attilio Silvio, A M INC, Roma

MOTTI Attilio Silvio, A MOTTI, Roma

MOTTI Attilio Silvio, A MOTTI INC, Roma

SPERANZA Filippo, Senza marchio, Roma

SPERANZA Filippo, S, Roma

SPERANZA Filippo, SPERANZA, Roma

Modellisti

BISTOLFI Leonardo, [LB]ISTOLFI M (L B in nesso), Roma

BONINSEGNA Egidio, E BONINSEGNA M, Roma

BROZZI Renato, R BROZZI, Roma

CALANDRA Davide, D CALANDRA, Roma

CALANDRA Davide, D CALANDRA M, Roma

CANONICA Pietro, Senza marchio, Roma

CANONICA Pietro, P C M, Roma

CANONICA Pietro, P CANONICA M, Roma

MISTRUZZI Aurelio, MISTRVZZI, Roma

MORBIDUCCI Publio, P MORBIDVCCI, Roma

MOTTI Attilio Silvio, A MOTTI, Roma

ROMAGNOLI Giuseppe, Senza marchio, Roma

ROMAGNOLI Giuseppe, G R M, Roma

ROMAGNOLI Giuseppe, G ROMAGNOLI, Roma

TRENTACOSTE Domenico, D TRENTACOSTE, Roma

Gigante Fabio
Fabio Gigante
Monete del Regno d'Italia e delle sue Colonie
Digital Encyclopedic Edition
#
Indice