Vittorio Emanuele III di Savoia (1936-1943) Re e Imperatore · Regno d'Italia

10 lire · 1937 Anno XV · Italia marinara · Roma · Argento

10 lire d'argento, coniato nel 1937 Anno XV a Roma · Argento (Ag) 835‰ · ø 27 mm · peso 10 g · asse di conio a 180° · 50 pezzi prodotti · Rarissima

Dritto

VITTORIO • EMANVELE • III • RE • E • IMPERATORE

Testa del re volta a destra.

Rovescio

I  T / A / L  I  A

La figura dell'Italia marinara verso destra, ritta sulla prora di una nave romana, decorata dello scudo sabaudo della croce coronato sorretto lateralmente da due fasci littorii, reca nella mano sinistra una vittoria alata e nella destra un fascio littorio; a sinistra, XV // 1937 e, a destra, R. Nell'esergo, L. 10 e, più a destra lungo il bordo, G • ROMAGNOLI.

Contorno

✽ FERT ✽ nodo ✽ FERT ✽ nodo ✽ FERT ✽ nodo (in incuso)

Altre informazioni

Queste monete, che avevano corso legale ma non erano destinate alla circolazione, furono coniate, in numero limitato, appositamente per essere vendute dalla zecca ai collezionisti che ne facevano richiesta. Lo scopo era quello di conservare la sequenza delle date della monetazione di Vittorio Emanuele III e per questo motivo la direzione generale del Tesoro autorizzò la zecca a coniare ogni anno, a partire dal 1926, un certo numero di monete in corso, delle quali non fosse prevista una contemporanea emissione ordinaria, nei tagli e nei tipi prescritti dai decreti vigenti e rimanendo entro i limiti dei contingenti per ciascuna di esse stabiliti: che è quanto dire nella forma più ortodossa e regolare possibile [D'Incerti 1956, p. 139]. A proposito di queste monete Vittorio Emanuele III ebbe a dire che "La denominazione di 'monete per i collezionisti' servirà soltanto per noi contemporanei che conosciamo le ragioni che ne hanno determinato l'emissione. I posteri, anche di una sola generazione, considereranno queste monete alla stessa stregua delle altre, e non faranno la distinzione che noi facciamo, aprioristicamente ed erroneamente. Sono tanto convinto di questo, che comprenderò queste monete, che non hanno avuto l'onore di circolare, nel volume del Corpus [mai pubblicato] che tratterà le aggiunte al primo" [ibid., p. 145]. Trattandosi dunque di monete regolari a tutti gli effetti, noi, pur indicandone l'origine, le cataloghiamo insieme a quelle ordinarie, ritenendo che esse siano determinanti per il completamento della collezione delle monete di Vittorio Emanuele III.

10 lire · Italia marinara · Argento

Altre informazioni

A seguito della conquista dell'Etiopia (allora Abissinia), fu emanato il RDL 754/1936, dal titolo: "Dichiarazione della sovranità piena ed intera del Regno d'Italia sull'Etiopia ed assunzione da parte del Re d'Italia del titolo di Imperatore di Etiopia". Ben presto si palesò la necessità non soltanto di rappresentare anche nella monetazione il fondato Impero, ma anche di adeguare la circolazione metallica agli aumentati bisogni, tenendo conto delle peculiari esigenze delle regioni conquistate. Fu perciò disposto il riordinamento della circolazione monetaria metallica di Stato autorizzando, per effetto del RDL 1674/1936, la creazione della cosidetta "serie imperiale", celebrativa della costituzione dell'Impero. Pertanto, in forza del RD 2510/1936, fu autorizzata l'emissione delle monete d'oro da 100 lire e 50 lire e, a seguito del RD 2511/1936, fu autorizzata l'emissione delle monete d'argento: 20 lire, 10 lire e 5 lire; di nichelio: 2 lire, 1 lira, 50 centesimi e 20 centesimi; e di bronzo: 10 centesimi e 5 centesimi, in sostituzione delle monete con i medesimi metalli in circolazione in quel periodo. Infine, in forza del RDL 907/1938, fu atorizzata l'emissione di nuove monete di acmonital, in sostituzione di quelle di nichelio della stessa serie imperiale, e, in forza del RD 727/1939, fu autorizzata l'emissione di nuove monete in bronzital, in sostituzione di quelle di bronzo della stessa serie imperiale [MdF 1940, pp. 35-39, 44].

Le monete da 10 lire d'argento del tipo "Italia marinara" furono coniate a partire dal 1937 e il loro potere liberatorio, per i pagamenti tra privati, fu fissato a 500 lire [MdF 1940, p. 59, tab. II]. Le monete di questo tipo datate 1937-XV, 1938-XVII, 1939-XVIII, 1940-XIX e 1941-XX, furono prodotte, in numero limitato, appositamente per i numismatici [ibid., p. 42, tab.; D'Incerti 1956, p. 141, tab.].

Le monete da 10 lire in argento, del tipo "Italia marinara", furono coniate dal 1937 al 1941, complessivamente, in 618.630 pezzi, per un totale di 6.186.300 lire; escluse le monete datate 1940-XVIII, di cui non si conosce l'esiguo quantitativo [MdF 1940, pp. 40, 42, 56, tabb., tab. B2; D'Incerti 1956, p. 141, tab.].

Tra le monete aventi la legenda del contorno composta dai tre motti fert, in incuso tra nodi e rosette, se ne possono trovare alcune in cui, seppur raramente, per la consunzione, deformazione o rottura, dovuta all'usura delle lettere f, e, r e t poste in incuso sulla ghiera, uno, due o tutti i tre motti si presentano alterati in fekt, fent, fept, feri, ffkt, ffrt, fih, fikt, fkrt, iiki o iirt. Più frequentemente, invece, può capitare che, per l'errata disposizione della ghiera, vi siano delle monete che presentano la legenda del contorno impressa al contrario, ossia quando i tre motti fert appaiono capovolti rispetto alla faccia del dritto.

10 lire · 1937 Anno XV · Italia marinara · Roma · Argento

Stato scheda

Non completata

Oggetto emissione

Moneta

Tipo emissione

Per numismatici

Nominale

10 lire

Valore unità monetaria

10 lire italiane

Materiale

Argento (Ag)

Titolo

835‰

Tolleranza titolo

± 3‰

Anno

1937

Anno era Fascista

Anno XV

Diametro

27 mm

Peso legale

10 g

Tolleranza peso

± 5‰

Peso reale

9,452/10,050 g

Asse di conio a

180° (ore 6)

Tipo del dritto

Testa nuda

Tipo del rovescio

Italia marinara

Legenda rovescio
Tipo contorno

Con legenda

Legenda contorno
Zecca
Zecca sigla

R

Produzione

Coniazione meccanica con presse monetarie rapide

Modellista
ROMAGNOLI Giuseppe sigla

G ROMAGNOLI

Incisore capo
Classe di conio

2ª Classe [contorno: debolezze]

Tiratura

50 pezzi prodotti

Rarità

Rarissima (R3)

Vittorio Emanuele III di Savoia (1936-1943) Re e Imperatore · Regno d'Italia

Serie

Stati italiani (dall'anno 800)

Monetazione

Regno d'Italia

Autorità

Vittorio Emanuele III di Savoia (1936-1943) Re e Imperatore

Dinastia

Savoia

Ramo

Carignano

Titolo

Re d'Italia e Imperatore d'Etiopia

Ruolo

Re e Imperatore

Modalità

Legittimo

Politica

Stati indipendenti

Periodo unitario italiano

Tipo unità monetaria

Moneta sussidiaria (dal 1914 al 1959)

Sistema ponderale
Unità ponderale
Anni

1936, 1937, 1938, 1939, 1940, 1941, 1942, 1943

Anni era Fascista

Anno XIV, Anno XVI, Anno XV, Anno XVII, Anno XVIII, Anno XIX, Anno XX, Anno XXI

Tipi emissione

Celebrativa

Non emessa

Per numismatici

Materiali

Argento (Ag)

Ferro (Fe)

Nichelio (Ni)

Oro (Au)

Rame (Cu)

Nominali

1 lira, Fe 820‰, 8 g

1 lira, Ni 975‰, 8 g

10 Centesimi, Cu 920‰, 4,9 g

10 Centesimi, Cu 950‰, 5,4 g

10 lire, Ag 835‰, 10 g

100 lire, Au 900‰, 5,196666 g

100 lire, Au 900‰, 8,799014 g

2 lire, Fe 820‰, 10 g

2 lire, Ni 990‰, 10 g

20 centesimi, Fe 820‰, 4 g

20 centesimi, Ni 990‰, 4 g

20 lire, Ag 800‰, 20 g

5 centesimi, Cu 920‰, 2,95 g

5 centesimi, Cu 950‰, 3,25 g

5 lire, Ag 835‰, 5 g

50 centesimi, Fe 820‰, 6 g

50 centesimi, Ni 975‰, 6 g

50 lire, Au 900‰, 4,399507 g

Tipo del dritto

Testa nuda

Tipi del rovescio

Aquila romana

Insegna militare

Italia fascista

Italia feconda

Italia marinara

Italia su quadriga lenta

Littore

Scudo semirotondo

Legenda rovescio
Iscrizione rovescio
Tipi contorno

Con legenda

Godronato

Liscio

Legenda contorno
Zecca

Roma, R

Produzione

Coniazione meccanica con presse monetarie rapide

Incisore capo

GIAMPAOLI Pietro, Senza marchio, Roma

Modellista

ROMAGNOLI Giuseppe, G ROMAGNOLI, Roma

Gigante Fabio
Fabio Gigante
Monete del Regno d'Italia e delle sue Colonie
Digital Encyclopedic Edition
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